Fidarsi di mamma – Porno con Dana Vespoli
Stanza buia, schermo che vomita immagini di culi che si spalancano come portali per l’inferno. Io, come un coglione qualsiasi, davanti a ‘sta roba, con la mano che lavora sodo sul mio cazzo. Un classico. Ma la magia si spezza quando la porta si apre e compare Dana, la mia matrigna, con un cesto di roba sporca. La scena è quella di un film porno amatoriale: io lì, con la mano sul cazzo, e lei con la faccia di chi ha appena visto il mostro di Loch Ness. “Oh, cazzo!” esclama, più rossa di un semaforo a Ferragosto. Balbetta scuse che sembrano uscite da un bignami di galateo per casalinghe disperate e sparisce, lasciandomi lì con il cazzo floscio e un senso di colpa che mi divora come un tumore.
Ma la storia non finisce qui. La volta dopo che la vedo, Dana è diversa. Più calma, più dolce, quasi materna. Mi guarda negli occhi e mi dice che mi vuole bene, che vuole che diventiamo una vera famiglia. E per raggiungere questo obiettivo, ha pensato a degli “esercizi di fiducia”. Io, ovviamente, sono più confuso di un riccio in un negozio di preservativi. Ma lei insiste, mi dice che fidarsi l’uno dell’altro è fondamentale. Mi chiede se mi fido di lei. Io, come un pirla, annuisco. E lei mi benda, delicatamente, come se fossi un neonato.
Quando mi toglie la benda, la stanza è la stessa, ma l’atmosfera è completamente diversa. Dana è lì, nuda come un verme, con un sorriso che potrebbe sciogliere un iceberg. “So che sei curioso del sesso anale,” sussurra con una voce che fa vibrare le mie palle, “e non c’è niente di male.”
Mi dice che è disposta a farmi provare tutto quello che voglio, che questo creerà fiducia tra noi. E poi, con una pazienza da santa, mi guida in una sessione di sesso da far resuscitare il marchese De Sade. Mi bacia, mi accarezza, mi fa impazzire. E alla fine, mi apre il culo come un cancello arrugginito e mi ci infila il cazzo dentro. È un’esperienza che mi cambia la vita. Un mix di dolore e piacere, di taboo e trasgressione, di famiglia e perversione. E mentre Dana mi cavalca il culo come una furia, capisco che la fiducia, a volte, può essere una cosa molto, molto sporca.